Buonasera a tutti,
“la scienza moderna tragga esempio dal metodo di Galileo Galilei, più che mai attuale anche oggi”. Queste le parole di Benedetto XVI durante un incontro promosso per l’Anno internazionale dell’astronomia.
Rivolgendosi ai partecipanti del convegno ha poi aggiunto: “la nostra epoca può trarre beneficio dallo stesso senso di meraviglia da un lato e dall’attenta osservazione, giudizio critico, pazienza e disciplina del metodo scientifico moderno dall’altro, che furono dei padri della scienza moderna come Galileo”.
Parole forti e molto sagge senza dubbio. Ricordiamoci però che il maestro Galileo fu imprigionato dalla Chiesa proprio a causa delle sue scoperte, che mettevano in dubbio l’allora documento scientifico più autorevole, osservato e pubblicamente imposto dal mondo clericale, la Bibbia.
Galileo, inoltre, affermo che la Bibbia non è un trattato d’astronomia e che:
“[...] le quali proposizioni, sì come, dettante lo Spirito Santo, furono in tal guisa profferite da gli scrittori sacri per accomodarsi alla capacità del vulgo assai rozzo e indisciplinato [...].”.
Ricordiamo inoltre che per decenni di polemiche e d un processo, la Chiesa costrinse Galilei all’abiura, censurò le sue scoperte e condannò all’indice le opere di Copernico e Galileo fino al 1823, anno del rinsavimento. Solo nel 1992 papa Giovanni Paolo II ritirò la condanna della Chiesa cattolica allo scienziato.
Parole forti e molto sagge senza dubbio.
Grazie dell’attenzione…
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