Buonasera a tutti,
chi in questi giorni non ha sentito le numerose controversie sul gruppo di Facebook “Uccidiamo Silvio Berlusconi” scagli la prima pietra. No ragazzi, non prendete di mira il nano!
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha parlato di una situazione di grave pericolo per il presidente del Consiglio, il ministro degli Interni Roberto Maroni ha dichiarato la sua intenzione di chiudere la pagina in questione e, numerosi altri politici, hanno subito piegato il deretano raggiungendo, con le loro futili lamentele, persino le orecchie del popolarissimo social network. La risposta di Facebook è stata una sola: il nome è improprio, ma il gruppo rispetta le regole per l’utilizzo del social network.
Il nome è stato subito cambiato in “Berlusconi, adesso che abbiamo la tua attenzione…rispondi alle nostre domande”.
Rimane però un dubbio, se cerco su Facebook la parola “uccidiamo” mi risultano decine e decine di gruppi con nomi tipo “Uccidiamo Luxuria”, “Uccidiamo i Comunisti”, “Uccidiamo Capezzone”, “Uccidiamo Bassolino” o “Uccidiamo Santoro e Travaglio”. Perché le polemiche sono spuntate fuori solo per il gruppo dedicato a Silvio Berlusconi? Se c’è pericolo che il premier, ultra protetto dalle sue personali guardie del corpo che beccano stipendi elevatissimi pagati dallo Stato, perché Santoro, Travaglio o Luxuria non devono essere in pericolo considerando che non hanno neanche una scorta?
Non era più semplice replicare come ha fatto Travaglio al gruppo “A morte Marco Travaglio” sostenendo che “Il diritto all'idiozia è sacro e va garantito a tutti”?
Grazie dell’attenzione…
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