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La redazione di Mr E's Archive giura solennemente che ora e sempre la farà fuori dal vaso!

lunedì, novembre 02, 2009

Girls’ Life, ora anche in Italia

         

Buonasera a tutti,
finalmente disponibile anche in Italia il videogioco, firmato Ubigames, per bambine/ragazzine dai 9 ai 15 anni! Secondo Game Vision, già oltre il 50% (6-9 anni), il 72% (10-14 anni) e il 27,9% (15-19 anni) delle ragazzine ci gioca abitualmente.
Il gioco consiste nell’impersonare i personaggi femminili attualmente più in voga nello show-biz (Paris Hilton, Madonna, Britney Spears, giusto per citare qualche nome) permettendo alle giovani di sentirsi VIP per qualche ora, truccandosi o vestendosi come loro.

Ma mi sorge spontanea una domanda… Perché le ragazzine di oggi vogliono assomigliare sempre di più a questi personaggi?  Mi sono fatta un’idea, e direi che la causa è da trovare nei media che ci propinano ogni sorta di schifezza al posto di una donna. E qui mi sorge un ulteriore quesito: perché devono assomigliare a questi canoni di “bellezza”? Una ragazzina non può crescere facendosi un’idea di come sarà da grande senza doversi rifare a qualche modello impossibile? Quando io ero bambina, mi divertivo un mondo a guardare i cartoni animati e ad imitare ragazzine poco più grandi di me, come Sailor Moon, Licia, Emi, Akane, che andavano a scuola, facevano i compiti (e se non li facevano venivano rimproverate), e poi pensavano a divertirsi/salvare il mondo (tema comune a 3/4 dei cartoni, soprattutto se made in Japan). E questo facevamo anche noi. Ora, i cartoni animati rispettano sempre meno l’autorità, i personaggi femminili che si vedono in tv o sui giornali sono sempre più giovani, sempre meno istruiti e sempre meno vestiti. Inoltre, bombardano la mente delle nuove generazioni attraverso canali come MTV, le riviste thrash (v. Cioè &co., io e le mie amiche manco le leggevamo le pagine sulle domande alla sessuologa, ci interessavano i trucchi e le notizie di gossip sui Backstreet Boys!) e i video giochi in ultima analisi, perché ormai, ed è pressoché appurato, i bambini di oggi non si sanno divertire. Sanno solo emulare.
E complimenti ai genitori che permettono tutto ciò.

Grazie dell’attenzione…

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