Buonasera a tutti,
so che molti italiani, questa sera, non penseranno ad altro che a guardare l’ultimissima puntata di quella carrellata di perle di saggezza che risponde al nome di Grande Bordello, ma stasera voglio scrivere di un fatto avvenuto vent’anni fa. Avevo 2 anni e due mesi e, ovviamente, non potevo capire cos’era appena successo in quella fredda sera di novembre.
Il 9 novembre 1989, alle ore 21:20, il ponte Boesebruecke di Berlino, venne attraversato dai primi cittadini dell’ex repubblica federale tedesca(Rft), segnando così la prima breccia nel muro ed una nuova era per la città, la Germania ed il mondo intero. E’ stato il segno più evidente del fallimento di coloro che credevano in un unione di paesi sotto l’egida del comunismo e della tirannia e del trionfo della libertà sull’oppressione dei popoli.
Questo evento segnò la fine della Guerra Fredda e meno di 12 mesi dopo portò alla riunificazione della Germania che, come ben sappiamo, era suddivisa in due parti: la repubblica federale tedesca(Rft) e la repubblica democratica tedesca(Rdt).
La Germania celebra oggi il ventesimo anniversario dalla caduta del muro, nonché uno degli anniversari più importanti della sua storia. Le celebrazioni sono cominciate questa mattina, poco dopo le 09:00, e proseguiranno fino a quando la caduta del muro verrà simbolicamente rappresentata da un effetto domino creato dalla caduta sequenziale di blocchi di polistirolo davanti alla Porta di Brandeburgo. Presenti all’evento molte personalità politiche, tra le quali Mikhail Gorbaciov, ex presidente dell’URSS.
Interessante il discorso compiuto dalla Merkel in quanto mette in evidenza che “l'unità tedesca non è stata ancora completamente raggiunta poiché l'est e l'ovest presentano ancora differenze strutturali”. Il cancelliere ha anche sottolineato come la disoccupazione nelle regioni dell’ex repubblica democratica tedesca è ancora oggi, a distanza di vent’anni, è ancora il doppio rispetto al resto della Germania. Per questo, ha detto, la "tassa di solidarietà" istituita per finanziare i costi di ricostruzione delle regioni orientali dopo la riunificazione è ancora necessaria. Eppure, in questi ultimi 20 anni, la Germania ha investito 1.300 miliardi di euro per ricostruire le regioni dell'ex Rdt.
Grazie dell’attenzione e non guardate il Grande Bordello stasera...
Interessantissimo!
RispondiEliminaPer completare l'argomento invito a dare un'occhiata al mio blog sui confini, dove alla pagina "RDT (Germania Est)" c'è una ricca galleria di foto ad alta definizione, raffiguranti i confini berlinesi anche nel periodo "pre-muro" 1950-1961.
Saluti cordiali!
Molto interessante devo dire :-) grazie per essere passato di qui ;-)
RispondiEliminaMr. E