Zaia ha deciso di lasciare il Ministero dell'agricoltura e di candidarsi alle regionali 2010, perché prima di tutto viene il Veneto. Zaia ha spiegato che “il futuro che abbiamo davanti è un futuro che ci fa dire: prima il Veneto. E i veneti hanno bisogno di un governatore e di una squadra dove sia chiaro l'obiettivo: che il Veneto deve essere in prima fila, la Regione a testare per prima i decreti del nostro Governo per il federalismo fiscale. Auspico un Veneto che guarda a essere esattamente la regione laboratorio per il federalismo fiscale". Secondo Zaia, "il Veneto dovrà iniziare la strada del negoziato con il Governo centrale che permetterà di parlare anche di autonomia. Un'autonomia a geometria variabile, che è quello di negoziare con Roma tutto quello che di autonomia si può fare in Veneto". Zaia infine ha spiegato che "quando si parla di occupazione e del futuro è necessario intendere che "bisognerà ingrandire i nostri cervelli e non più i capannoni. Ma è altrettanto vero che la nostra manifattura non la vogliamo abbandonare. Stiamo lavorando a livello nazionale perché il marchio made in Italy sia frutto di una vera lavorazione nazionale. Siamo convinti fino in fondo che il Veneto non dovrà dismettere la manifattura".
Tra le priorità indicate da Luca Zaia c'è l'impegno a "difendere fino in fondo l'occupazione" e ad "approfittare della ripresa, che prima o poi arriverà. C'è un incremento dell'1% del Pil nazionale e questo è un bel segnale dopo quasi -5%. Direi che il Veneto possa avere le basi fondamentali per approfittare di questa ripresa”. Infine, o forse prima di tutto, c'è quel Veneto "che sarà regione laboratorio per il federalismo fiscale". I veneti "padroni a casa loro, con la possibilità di avere finalmente le tasse che restino qui". Infine sul nucleare, Luca Zaia ha ribadito il concetto già espresso più volte: "il Veneto, grazie ad una buona amministrazione, ha avuto un bilancio energetico positivo. Questo significa che noi abbiamo già dato ed è bene che qualcun altro si dia da fare".
Ecco i nomi di tutti i candidati presenti nella lista di Luca Zaia:
- Marzio Zorzato
- Piergiorgio Cortellazzo
- Bruno Cappon
- Mauro Mainardi
- Nereo Laroni
- Giovanni Frasca
- Carla Gottardo
- Regina Bertipaglia
- Roberto Lazzarin
- Gianpaolo Bizzotto
- Antonello Contiero
Zaia ha ragione.
RispondiEliminaIl VENETO dovrebbe essere la prima regione a scrollarsi di dosso la burocrazia e le tasse italiche e puntare ad una autogestione che possa abbassare considerevolmente l'IVA+IRPEF etc..etc.. solo così il VENETO ( e quindi regione per regione )potrà tornare a competere..caso contrario non ci resta che chiedere l'indipendenza altrimenti andremo tutti a fondo...
W SAN MARCO
ollà! finalmente qualcuno che commenta argomentato per bene il suo punto di vista. Finalmente qualcuno che commenta in effetti XD
RispondiEliminapeccato che non posso esprimere anche il mio punto di vista in questo "speciale elezioni". Per essere un "arbitro" il più possibile imparziale ho deciso di non scrivere eventuali miei commenti :-)
Sono completamente d'accordo con Zaia in tutto quello che dice e fà, quello che non trovo giusto e l'inclusione nel suo listino del sig.Nereo Laroni, un dinosauro della politica, sopravissuto a tutti i temporali politici dove ha sempre trovato modo di ripararsi, e che trovo inadatto ad una politica giovane come quella della Lega Nord. A buon intenditor.....
RispondiEliminaForza zaia, siamo tutti con te.Un vecchio Leghista.
RispondiEliminaHo letto tutti i commenti e programmi dei candidati alla presidenza della regione Veneto.
RispondiEliminaIl programma di Zaia lo trovo deludente perchè è basato su comuni slogans leghisti, non vi sono articolazioni e dettagliatura per lo sviluppo ulteriore della economia, lavoro, giovani, società e ripresa dalla crisi che ci accomuna. Sul piatto vanno messe altre prospettive altrimenti il veneto si isola dal resto del mondo.
Forza ZAIA!!! peccato che vedo i nomi anche di Nereo Laroni e Roberto Lazzarin :-(
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