Buonasera a tutti,
anche l’ufficio elettorale del Tribunale di Roma non ha ammesso la lista del Pdl. Ieri era stata riconsegnata la documentazione in base al decreto “salva-Pdl”, ma la lista non è stata comunque riammessa.
Ora il Pdl ha già pronta la prossima mossa: ricorso al Consiglio di Stato.
Il ministro per l’Attuazione del Programma(ma che ministero è?!), Gianfranco Rotondi, scrive in una nota: “Sono sereno perché‚ penso che il Consiglio di Stato, nella sua giurisprudenza, privilegia il diritto degli elettori al voto e, dunque, si andrà verso un ripristino della lista e un conseguente rinvio delle elezioni”.
Un messaggio proveniente dal vertice dei pezzi grossi del Pdl tenutosi a palazzo Grazioli cita: “Ora vedrete dei bei fuochi di artificio”. Bene, il partito del fare e dell’amore è pronto a scendere in piazza, malmenando i dissidenti e, magari, mettendo su banchetti che lanciano il concorso “Fai da te la legge elettorale”.
Il leader dell’Idv, Antonio di Pietro, fa notare che “Benito Mussolini e Benito Berlusconi: sono la stessa cosa. Se vinciamo due a zero farà una legge secondo la quale lo zero vince sul due, sono cose che faceva Mussolini”. Devo dire che questa affermazione mi ha strappato un ghigno abbastanza amaro. Ormai la bocciatura della lista per il Lazio del Pdl si può dimostrare per induzione.
Grazie dell’attenzione…
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