Buongiorno a tutti,
un’altra prova che il vizio di rubare è una caratteristica del nostro paese ci è arrivata proprio stamattina: il decreto che porta la firma di Sandro Bondi, per “la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi”, è stato approvato e la nuova tassa SIAE è stata applicata ai supporti digitali. Anche se non è stato ancora annunciato nulla di ufficiale, Apple si è già adeguata ed ha prontamente aumentato i prezzi dei suoi prodotti sullo Store online.
Il testo della legge, ampiamente criticato dalle associazioni di consumatori, va a toccare anche i supporti di memorizzazione, come CD, DVD, memory card, hard disk e chiavette usb, per un volume di denaro versato annualmente nelle casse SIAE qualificato in circa 300 milioni di euro.
Di seguito, pubblico l’elenco dei rincari previsti(ringrazio il sito Macity):
Supporti di memorizzazione
- supporti audio analogici: € 0,23 per ogni ora di registrazione musicale;
- supporti audio digitali (CD, DVD): € 0,22 per ogni ora di registrazione musicale;
- CD-R: € 0,15 ogni 700 MB di capacità dati, € 0,22 ogni ora di registrazione audio;
- supporto video analogico: € 0,29 per ogni ora di registrazione;
- supporto video digitale: € 0,29 per ogni ora di registrazione;
- DVD riscrivibili: € 0,41 ogni 4,1 GB;
- masterizzatori: +5% sul prezzo di vendita.
Memorie (microSD, SD e altre removibili)
- tassa esclusa fina a 32 MB;
- € 0,05 per ogni GB fino a 5 GB;
- € 0,03 per ogni GB oltre i 5 GB;
- per il primo e secondo anno, l’importo massimo sarà di € 3,00, mentre sarà € 5,00 per il terzo anno.
Pendrive USB
- tassa esclusa fina a 256 MB;
- € 0,10 per ogni GB fino a 4 GB;
- € 0,09 per ogni GB oltre i 4 GB;
- per il primo e secondo anno, l’importo massimo sarà di € 7,00 a chiavetta, mentre sarà € 9,00 per il terzo anno.
Memorie (hard disk esterni)
- € 0,02 a GB fino a 400 GB;
- € 0,01 a GB oltre i 400 GB;
- per il primo e secondo anno, l’importo massimo sarà di € 12,00, mentre sarà € 20,00 euro per il terzo anno.
Memorie (hard disk interni destinati a PC, netbook e notebook)
- € 3,22 fino a 1 GB;
- € 3,86 da 1 a 5 GB;
- € 4,51 da 5 a 10 GB;
- € 5,15 da 10 a 20 GB;
- € 6,44 da 20 a 40 GB;
- € 9,66 da 40 a 80 GB;
- € 12,88 da 80 a 120 GB;
- € 16,10 da 120 a 160 GB;
- € 22,54 da 160 a 250 GB;
- € 28,98 oltre i 250 GB;
- € 32,20 oltre i 400 GB con applicazione dal secondo anno;
- € 2,76 ogni 200 GB aggiuntivi sopra i 500 con applicazione dal secondo anno.
Lettori MP3 (quota fissa per ogni lettore)
- € 0,64 fino a 128 MB;
- € 2,21 da 128 a 512 MB;
- € 3,22 da 512 MB a 1 GB;
- € 5,15 da 1 a 5 GB;
- € 6,44 da 5 a 10 GB;
- € 7,73 da 10 a 15 GB;
- € 9,66 oltre 15 GB;
- € 12,88 oltre i 20 GB;
- € 2,76 ogni 10 GB aggiuntivi sopra i 20 GB con applicazione dal secondo anno.
Cellulari e smartphone
- € 0,90 per ogni dispositivo.
Il decreto era stato ampliamente criticano nei mesi scorsi, sia perchè va a incidere su un settore in via di innovazione, sia perchè va a colpire le aziende straniere che cercano di competere espandendosi nel nostro territorio. Il ministro ha replicato dicendo che la tassa esiste in tutta Europa, subendo così una contro-replica dai consumatori che sostengono che in Italia questa tassa esiste già e che non era il caso di incrementarla.
Ed ora grazie a questa tassa i prodotti Apple sono aumentati, anche se di pochi euro, diventando così i più cari di tutta l’Europa, superando persino quelli della Francia che fino ad ora sostenevano il record delle tasse sui supporti digitali.
Grazie dell’attenzione…
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