Buonasera a tutti,
da buoni discendenti nudi e puri dei celti, i nostri Leghisti di rango più elevato, si scagliano contro la Chiesa accusandola di essere troppo aperta nei confronti dell’Islam. Calderoli si chiede se Tettamanzi sia “un vescovo o un imam”, e dice che “con il suo territorio Tettamanzi non c’entra proprio nulla. Sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia”. Belle parole…potenti…dette da Calderoli sono uno spettacolo vista la quantità di materia grigia che gira in quel cervellino da neo-gallico-vichingo-verdepisello che è.
Come tutti gli attacchi fatti dalla Lega, anche questo non viene accolto con grande fervore, soprattutto da chi lo definisce “un attacco rozzo e volgare, impartito da un esperto di matrimoni celtici che dà lezioni di pastorale cristiana”.
Eh già, forse ci eravamo dimenticati che, fino ad 8 anni fa, la Lega denigrava in tutto e per tutto il cristianesimo. I suoi membri, Calderoli e Castelli compresi, si sposavano con rito celtico non-certificato(ovviamente non possiamo sapere precisamente come avveniva il matrimonio nelle civiltà celtiche in quanto non vi è tradizione scritta). Questo ci viene confermato dalle parole della ex-moglie di Calderoli, Sabina Negri(strano che abbia voluto sposarla con un cognome così), rilasciate in un’intervista su il Fatto Quotidiano. Non starò qui a riportare le parole di Sabina, ma un fatto mi ha colpito: durante il matrimonio, celebrato il 20 settembre del 2008 dall’ex-sindaco di Milano Marco Formentini, Bossi salta fuori con un annuncio esaltante lo spirito celtico della Lega “Non siamo latini, fummo sconfitti dai Latini”.
Nel corso dell’intervista, la Negri, racconta anche come la Lega si sia convertita in un partito cattolico ed osservante: “Noi in Chiesa non ci siamo mai andati, poi di colpo questi della Lega sono diventati cattolici e osservanti, anche se in molti erano divorziati e con figli a carico. Hai idea di quante prediche mi sono dovuta sorbire su casa e famiglia da un giorno all’altro? Un giorno che ha una data precisa, l’11 settembre 2001, quando la gente chiedeva un partito cattolico da votare contro l’Islam che faceva paura”.
E poi questi vogliono fare i predicatori? MA VA LAAAAAAAAAA!(Ghedini docet).
Ma gli attacchi della Lega verso la Chiesa partono anche dagli stessi elettori, come testimoniato dal brianzolo don Giorgio De Capitani, parroco di Rovagnate, in provincia di Lecco. Da anni porta avanti una battaglia contro il celodurismo leghista in cui si è trovato da solo perché, spiega sempre su il Fatto Quotidiano, “tutti i miei parrocchiani sono della Lega, come elettorato e come mentalità. Sono sempre in mezzo a loro e li conosco, sono egoisti, gretti, indifferenti”. Come si sa, la Brianza è il covo della Lega e, da quando il parroco ha cominciato ad attaccare la Lega pubblicamente, cominciarono le prime minacce: “In questi giorni hanno giurato che mi faranno esplodere. Dicono che mi ammazzeranno e capita che, dopo la messa, alcuni parrocchiani mi insultino anche a viso aperto. Persino il medico personale di Silvio Berlusconi, il dottor Alberto Zangrillo, è venuto in chiesa e ha urlato che sono un terrorista”. C’è da dire anche che don Giorgio non è proprio un prete “ultra-conservatore” in quanto fin da giovane non appoggia molte prese di posizione della Chiesa: “dal Papa in giù, questa Chiesa mi sta stretta. E’ vittima di troppi dogmi e moralismi, basti pensare che continua ad osteggiare la distribuzione dei preservativi anche a costo di far morire migliaia di persone di Aids. Sono favorevole all’estensione dei diritti ai gay, agli immigrati, a tutte le persone in quanto persone. Hanno cercato di scomunicarmi perché ho firmato la petizione per il testamento biologico”. Ed ecco forse il motivo dell’avversione verso don Giorgio, forse è troppo “comunista” per essere concepito come prete e visto che, tutte le persone che hanno pensieri di uguaglianza, in questo periodo vengo denigrate e diffamate, questi attacchi fanno parte di quella mentalità che vede la legalità e la protesta contro gli espropri morali e giuridici come una forma di comunismo armato.
In conclusione, abbiamo al governo dei vecchi celti che denigravano e denigrano la Chiesa ed il tricolore che vogliono mettere il crocifisso sulla bandiera italiana. Senza parole…
Grazie dell’attenzione…
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