"Nel mio Paese la magistratura ha raggiunto un potere che non ha limiti. La magistratura deve essere potere dello Stato e non ordine dello Stato. Molte accuse della magistratura sono assolutamente inventate e mettono a rischio la governabilità del Paese"
"Le vicende con Fini sono solo piccole questioni da professionisti della politica che voglio avere la loro aziendina politica. Ma sono cose che non toccano la governabilità"
"In Italia i governi sono fragili anche a causa di un'architettura costituzionale che fa sì che l'esecutivo debba passare tutta la sua attività all'approvazione delle Camere. I padri costituenti erano molto preoccupati di un ritorno al regime fascista e ripartirono il potere tra assemblee parlamentari, il capo dello Stato e la Corte costituzionale. Così il governo non ha possibilità immediata di intervento ma deve passare sempre attraverso le Camere e ciò provoca danni enormi"
Queste, e anche molte altre ancora, le parole pronunciate oggi dal premier Silvio Berlusconi in visita in Russia. I primi due estratti rispecchiano il solito tran-tran. Di certo sconvolgenti, ma che ormai sono entrati a far parte di ogni suo discorso, una sorta di standard di cui non può fare a meno di rivendicare la paternità.
L'ultimo estratto mi preoccupa. Possibile che continuiamo a permettergli di pronunciare tali oscenità? Non vorrei esagerare, ma non si tratta chiaramente di un reato chiamato apologia del fascismo?
Oggi, più che mai, le sue intenzioni sono diventate chiare: vuole diventare padrone indiscusso e assoluto del Paese.
Grazie dell'attenzione...
Chissà perché, ma quando Berlusconi si incontra con i vertici russi trova sempre il vigore per dire qualcosa di "forte". Forse perché, nei suoi studi della storia del 20° secolo è arrivato a leggere fino al capitolo del Patto Molotov-Von Ribbentropp.
RispondiElimina