L’Ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga è morto ieri nel primo pomeriggio, lasciando quattro lettere alle più alte cariche dello stato. Ha anche lasciato scritto che al funerale non desidera la presenze delle autorità. Meno male, almeno non ci sorbiremo le ipocrisie dei numerosi personaggi politici che avrebbero partecipato.
Come da programma è partita la campagna di beatificazione, per capirci più o meno come accadde con Craxi. Ora, tutti rendono grazie a Cossiga. Certo, ogni uomo all’interno del Parlamento e del Quirinale sta pensando: “grazie Francesco per non aver parlato”.
sottolineare: PER NON AVER PARLATO...
RispondiEliminach schifo, oggi al tg tutti lo ricordavano come un grande uomo, nessuno che abbia detto UNA SOLA PAROLA "contro" di lui...
W L'IPOCRISIA DEL PARLAMENTO ITALIANO!
Un innegabile vantaggio che deriva dalla morte di Cossiga è che lo Stato risparmierà un mega-stipendio di senatore a vita.
RispondiEliminaMa quello è solo il secondo vantaggio :-) Direi che la top position spetta al "non aver parlato".
RispondiEliminaUn po' come succederà con Andreotti: mi aspetto che l'archivio personale del Senatore verrà bruciato, con tanto di applausi dei politici che assiteranno al rogo.
E.
Resta comunque il fatto che tutti gli uomini politici attuali rimarranno sconosciuti, nonostante le commemorazioni ed i coccodrilli vari. La "damnatio memoriae" è quasi automatica, giusto riconoscimento alla loro mediocrità. Chi si ricorda più di Spadolini, Goria o La Malfa? E quanti tra coloro che hanno meno di 30 anni d'età sanno chi erano Pertini, Berlinguer o Almirante. Nel caso di Andreotti, per fortuna, non dovrebbe restare traccia neanche nel nome di qualche via o di qualche scuola.
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