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La redazione di Mr E's Archive giura solennemente che ora e sempre la farà fuori dal vaso!

lunedì, dicembre 28, 2009

Marco Travaglio Passaparola vol.24

Più dell’inciucio poté D’Alema

Buonasera a tutti,
anche oggi vi propongo l’appuntamento settimanale con la rubrica Passaparola di Marco Travaglio. Appuntamento che potete seguire ogni lunedì dalle ore 14.00 dal sito VoglioScendere.it oppure dal blog BeppeGrillo.it.

giovedì, dicembre 24, 2009

Auguri di Buone Feste a tutti!

Buonasera a tutti,
la redazione di Mr. E’s Archive augura a tutti voi un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo.
Vi ringraziamo ancora per il fatto che continuate a visitare il nostro blog…la nostra linfa vitale siete voi…GRAZIE DI CUORE!

Mr. E, Lola, Luke

Controllo del Web? Ci provano ancora…

Buongiorno a tutti,
mettiamo in chiaro subito una cosa: non si può colpevolizzare la Rete per quello che è successo domenica 13 dicembre; semmai si sono viste in Rete le, a volte, brutte conseguenze di quel gesto. Mi riferisco ai vari gruppi inneggianti ad una sorta di beatificazione per Massimo Tartaglia per aver lanciato una statuetta contro il premier Silvio Berlusconi.
Si vede, però, che qualcuno continua a non volerla pensare così insinuando, nelle menti dei più influenzabili, una distorsione dei fatti di cui solo un parruccone è capace.

Stiamo parlando del disegno di legge presentato dal senatore Raffaele Lauro(Pdl) che, in poche parole, propone di punire coloro che istigano a commettere delitti contro la vita e l’incolumità delle persone o ne fa apologia. Se poi il fatto viene commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica la pena viene aumentata. 
Per appoggiare il suo ddl, Lauro sottolinea che “l'aggressione a Berlusconi ha evidenziato la necessità di intervenire sul fenomeno diffuso, caratterizzato da esortazioni alla violenza e all'aggressione mediante discorsi, scritti e interventi che, in virtù delle moderne tecnologie informatiche, riescono ad acquisire una rilevanza mediatica significativa. E’ diffusa, anche tra i minorenni, l'abitudine a utilizzare gli strumenti informatici per ledere la dignità delle persone con diffamazione, ricatti e ingiurie a sfondo sessuale o razzista. Il legislatore non può più attendere”.

Bene! Si deduce da questo discorsetto che i vari senatori, parrucconi, veline, deputati e mafiosi infiltrati non hanno capito proprio un cazzo.
Lasciamo stare la loro competenza sulle tecnologie e soprattutto sulla Rete, ma voglio veramente sapere quanti di loro girano su Facebook, o sui vari social network, ogni giorno…ben pochi direi. Siamo proprio sicuri che i gruppi creati da dei ragazzetti annoiati, infighettiti e impiastricciati o da rompipalle assortiti possano essere pericolosi per una persona? Credo proprio di no.
I gruppi che inneggiano alla morte di vari ministri, vice-ministri, leccaculi, sinistroidi, professori o giornalisti scomodi esistono da un bel pezzo, ma guarda caso decidono di perseguire il loro obbiettivo di portare un qualche oscuramento della Rete solo a seguito di quello che è successo(queste strumentalizzazioni mi fanno vomitare). L’ho sempre detto e ripetuto: la madre dei coglioni è sempre incinta e, sinceramente, mettere in galera un uomo solo perché è un idiota non mi pare il massimo; il bello arriva quando tenti di intavolare una discussione con questi idioti: non sanno argomentare proprio una dannata cippa.
Ma non sarebbe meglio pensare ai terremotati dell'Aquila o ad estirpare la mafia? Ah giusto…la mafia siete voi…

Grazie dell’attenzione…

lunedì, dicembre 21, 2009

Marco Travaglio Passaparola vol.23

Spatuzza, il penultimo a parlare

Buonasera a tutti,
anche oggi vi propongo l’appuntamento settimanale con la rubrica Passaparola di Marco Travaglio. Appuntamento che potete seguire ogni lunedì dalle ore 14.00 dal sito VoglioScendere.it oppure dal blog BeppeGrillo.it.

martedì, dicembre 15, 2009

Rese pubbliche le carte processuali del Vajont!

Buonasera a tutti,
quest’oggi il direttore dell’Archivio di Stato di Belluno, Eurigio Tonetti, ha reso pubbliche le carte processuali riguardanti il disastro del Vajont. I segreti del più grande dramma dal dopoguerra ad oggi, sono finalmente pubblici.
Tonetti espone alcuni documenti processuali, è un fiume in piena: ecco apparire uno dei quaderni contenenti gli appunti redatti da Carlo Semenza, l’ingegnere della diga, poi i tabulati telefonici con l’elenco delle chiamate verso Venezia fino a pochi minuti prima del disastro, la copia della sentenza di assoluzione del 1960 emessa dal tribunale di Milano nei confronti di Tina Merlin, la giornalista che per i suoi articoli pubblicati sull’Unità, che mettevano in evidenza il disagio della gente della valle del Vajont, dal 1959 era stata processata per “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”.

Il sindaco di Longarone ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “tutto questo materiale ­sarà final­mente disponibile all’interno di un portale. Daremo, così, a tutti la possibilità di vedere cosa è sta­to il Vajont. L’obiettivo è di arri­vare ad avere, nel 2013, l’archi­vio diffuso completo”. Le operazioni di inventariazio­ne e riproduzione, infatti, do­vranno essere completate entro il 31 dicembre 2012 sotto la su­pervisione della Cetes, la Com­missione esecutiva tecnica scien­tifica di cui fa parte il professor Maurizio Reberschak, l'insigne storico della tragedia del Vajont. Fino a quella data è prevista la permanenza a Belluno delle carte processuali, dopo dovran­no essere restituite all’Archivio di Stato de L’Aquila, anche se la speranza è di poterle tenere a Belluno. Parte della documentazione sarà sottoposta ad un delicato in­tervento di restauro: il materiale è stato, infatti, conservato in uno scantinato ed una dozzina di faldoni sono stati, in piccola parte, intaccati dalle muffe, an­che se complessivamente lo sta­to di conservazione è buono.
Attendiamo con ansia l’archivio on-line…

Grazie dell’attenzione…

Berlusconi aggredito…due giorni dopo…

Buonasera a tutti,
nonostante il freddo intenso che sta concentrandosi sulla nostra penisola, il clima è caldo, rovente, incandescente.
L’aggressione di domenica sera di cui è stato vittima il premier Silvio Berlusconi ha risvegliato il clima infuocato che da un bel pò impregnava la politica italiana; tutti accusano tutti…e ovviamente non ci si capisce un cazzo. L’unico messaggio che vale citare è quello di Sabina Guzzati sul suo blog, nel quale esprime la sua solidarietà per l’aggressione subito(si può sempre rispettare un nemico e mantenerlo nemico eh?!).
La buona notizia è che il premier sembra essersi ripreso bene al colpo subito e che, domani pomeriggio, potrà già lasciare l’ospedale “con la raccomandazione di astenersi da impegnative attività pubbliche per almeno due settimane”. Non amo Berlusconi, ma non augurerei nemmeno al mio peggior nemico di subire un attacco come quello di domenica sera, quindi ben venga se sta meglio. Anche se permangono i problemi legati alla sintomatologia dolorosa dovuta agli esiti del trauma subito, e in particolare alla riacutizzazione della cervicalgia che nei mesi precedenti aveva afflitto il presidente in più di una circostanza.
Numerosi sono anche i cartelli e gli striscioni che, all’esterno dell’ospedale, esprimono solidarietà al presidente del Consiglio. Sui cancelli dell’ingresso principale della struttura è stato appeso un grande striscione con su scritto: “Forza Presidente!”, firmato dalla Curva sud del Milan. Numerosi i cartelli, tra cui uno che recita: “la mia famiglia crede in te, presidente non darla vinta a quei balordi”; e te pareva, diamo ancora la colpa ai comunisti.

Sembra che invece, il Pdl, continui a fiutare nell’aria un clima di terrorismo. Questa mattina alla Camera il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha indicato Il Fatto Quotidano e Marco Travaglio come mandanti morali della vile aggressione a Silvio Berlusconi da parte dello psicolabile Massimo Tartaglia. Cicchitto ha detto: “La mano di chi ha aggredito Berlusconi è stata armata da una spietata campagna di odio: ognuno si assuma la propria responsabilità. A condurre questa campagna è un network composto dal gruppo editoriale Repubblica-L'Espresso, dal mattinale delle procure Il Fatto, dalla trasmissione di Santoro Annozero e da quel terrorista mediatico di nome Travaglio”. Ci rendiamo conto che, in questo modo, si vuole dare il via a una sorta di vendetta contro coloro che si oppongono al premier? Si rende conto che con queste parole mette a rischio tutti i soggetti sopracitati? Faccio fatica a credere a ciò che leggo e che scrivo.

Intanto, Massimo Tartaglia, è stato interrogato per due ore dagli inquirenti. E’ emerso che gli oggetti che portava con se erano per auto-difesa, per difendersi da eventuali disordini durante il comizio.
Quest’oggi però spunta fuori un testimone, pronto a giurare che il souvenir tirato contro Berlusconi è stato passato a Massimo Tartaglia da un secondo uomo: “Poco prima che l'aggressore scaraventasse contro il presidente la statuetta ho visto che c'è stato dietro... come se lui si stesse dimenando per prendere qualcosa da qualcuno che ovviamente non ho visto. Mi è sembrato di vedere proprio questo gesto che lui stesse prendendo qualcosa e questo l'ho visto perché avevo degli amici che erano lì alla sbarra e mi stavo preoccupando che potessero salutare il presidente del Consiglio”.
Sono sicuro che su questa testimonianza i giornalisti, sia di destra che di sinistra, ci marceranno su per mesi.

Grazie dell’attenzione…

lunedì, dicembre 14, 2009

Berlusconi aggredito a Milano…inutili commenti e confessioni disperate

Buonasera a tutti,
le parole versate, sui giornali e sui blog, su ciò che è successo ieri sera sono già decine di migliaia, ma proviamo comunque a ragionarci un pò su.
Alle 18.34 di ieri sera dietro piazza Duomo a Milano, dopo il comizio organizzato per il nuovo tesseramento del Pdl, il premier Silvio Berlusconi è stato colpito al volto da un tipico souvenir milanese lanciato, a distanza molto ravvicinata, da Massimo Tartaglia, di anni 42 e che soffre da almeno dieci anni di problemi psichici. Nella piccola borsa dell’aggressore sono stati trovati anche una bomboletta di spray al peperoncino, uno spuntone di plexiglass lungo 20 centimetri, un grosso accendino da tavolo, un crocifisso di 30 centimetri e un soprammobile di quarzo del peso di diversi etti.
Subito dopo essere stato colpito, il premier è stato fatto salire in macchina dalla sua scorta dove è stato soccorso all’istante dal suo medico personale Alberto Zangrillo. Qualche minuto dopo, noncurante di un possibile altro attacco, Berlusconi è sceso dall’auto e si è mostrato alla folla, forse anche per calmare gli animi di coloro che volevano linciare l’aggressore, subito preso ed impacchettato dai carabinieri.
E qui la storia si sdoppia.
Da una parte l’immediato trasporto del premier all’ospedale di San Raffaele. Ed è chiara anche la diagnosi: prognosi di 20 giorni, in quanto la tac ha evidenziato una frattura del setto nasale, una lesione lacero-contusa interna ed esterna e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato.
Dall’altra abbiamo il trasferimento a San Vittore di Massimo Tartaglia, dove ora è in isolamento e guardato a vista. Nelle quattro ore di interrogatorio prima del trasferimento nel carcere milanese, il 42enne ha giustificato il suo gesto con motivazioni politiche: avrebbe parlato di una forte avversione nei confronti delle politiche del Pdl e in particolare della politica del premier e, aggiunge, avrebbe agito da solo. Nel suo racconto agli inquirenti ha spiegato che era andato al Duomo per assistere al comizio del premier e che se ne era andato quando ancora Berlusconi era sul palco, dissentendo da quello che il presidente del Consiglio stava dicendo. Il grafico 42enne stava raggiungendo la metropolitana quando ha visto la macchina del presidente del Consiglio parcheggiata, ma soprattutto ha sentito le grida di alcuni contestatori che hanno attratto la sua attenzione. A quel punto si è infilato in una strada laterale per tornare indietro e si è trovato davanti Berlusconi a cui ha lanciato il souvenir che aveva comprato poco prima su una bancarella.

Tutto questo popò di roba però, non deve farci dimenticare il punto saliente: quest’uomo è malato di mente e, per questo, il suo gesto non è da attribuire alla sponda contraria alla politica del premier. Questo anche perché Berlusconi, dopo l’aggressione, avrà sicuramente guadagnato quella popolarità che negli ultimi mesi stava diminuendo dopo le proposte del Lodo Alfano, dello Scudo Fiscale e del Ddl sui Processi Brevi(senza contare i vari attacchi a magistratura, stampa, televisione pubblica ecc.). Infatti, la pratica di leccaculismo molto usata tra i compagni di partito(mamma mia se sa di comunista) del premier, ha trovato riscontro proprio nell’osannazione dello stesso e sulle affermazioni riguardanti una matrice politica o, come usa dire una certa sponda politica italiana per tutto ciò che va estirpato, comunista del gesto.
Dall’ennesimo versetto tratto dal Vangelo secondo Gelmini, “penso ci voglia un disegno di legge che sanzioni in maniera decisiva certi comportamenti(le contestazioni). E’ impensabile che non si possa più svolgere una manifestazione. Guardi anche l’altro giorno in piazza Fontana…E sulla scuola? Ci sono sempre i violenti, e spesso non sono studenti. Il rischio E’ che un giorno qualcuno ci lasci la pelle”. Beh piano, il premier aveva additato i contestatori gridando: “noi non siamo come voi, noi rispettiamo tutti perché abbiamo sempre uno spirito liberale”(devo ricordare gli insulti a quelli che non la pensano come lui?).
Il senatur Bossi ha definito l’aggressione “un atto di terrorismo. Si sentiva un clima pesante da tempo . E quello che è accaduto oggi è un segnale preoccupante. Silvio è un amico e mi aveva appena espresso in pubblico, nel suo discorso in piazza Duomo, ancora una volta la sua stima. Dopo quel che è accaduto oggi bisogna alzare la guardia”.

Innumerevoli in politica i toni di solidarietà espressi sia dalla maggioranza che dall’opposizione, ma un intervento merita considerazione, quello di Rosy Bindi che, pur condannando il gesto folle, invita il premier a non fare la vittima, apostrofandolo come uno dei tanti fautori del clima di violenza che invade il Paese e che “motivi di esasperazione ce ne sono molti, legati alla crisi economica che alcuni pagano con prezzi altissimi”.

Per come la vedo io, questo è un fatto gravissimo sia dal lato umano che politico. Non voglio difendere il premier, ovvio, ma queste aggressioni non fanno bene ne alla destra che alla sinistra.
Un’altra cosa che mi ha colpito è stato il nascere di questi gruppi idioti come “10, 100, 1000 Tartaglia” oppure “Babbo Natale è arrivato in anticipo a Milano: Berlusconi aggredito tra la folla”. Questo dimostra che, come ho sempre sostenuto, la madre degli idioti è sempre incinta…basta però saperli ignorare da semplici stupide bastardate quali sono e non accanirsi contro i fautori di questi gruppi cercando esasperatamente un capo di imputazione o una specie di oscuramento dei siti web. Esistono anche gruppi che si augurano la morte di Travaglio, Santoro, Capezzone, Gelmini eppure non si è sentito niente su questi.
E per favore, adesso vediamo di non martirizzare Berlusconi, visto che ci sta pensando lui stesso con la frase “sono un miracolato”. Che abbia subito un’aggressione o no, Berlusconi rimane sempre il Berlusconi pluri-imputato di sempre…non dimentichiamocelo.

Grazie dell’attenzione…

Marco Travaglio Passaparola vol.22

Il più Amato dagli Italiani

Buonasera a tutti,
anche oggi vi propongo l’appuntamento settimanale con la rubrica Passaparola di Marco Travaglio. Appuntamento che potete seguire ogni lunedì dalle ore 14.00 dal sito VoglioScendere.it oppure dal blog BeppeGrillo.it.


domenica, dicembre 13, 2009

Annozero: qualche parola a proposito di Mangano…

Buonasera a tutti,
pubblico il video del “corsivo” eseguito da Marco Travaglio nella puntata di Annozero di giovedì 10 dicembre 2009.

A te la parola Marco…

Lega Nord e Chiesa…in un sottofondo di “celtismi” alquanto morti e sepolti

Buonasera a tutti,
da buoni discendenti nudi e puri dei celti, i nostri Leghisti di rango più elevato, si scagliano contro la Chiesa accusandola di essere troppo aperta nei confronti dell’Islam. Calderoli si chiede se Tettamanzi sia “un vescovo o un imam”, e dice che “con il suo territorio Tettamanzi non c’entra proprio nulla. Sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia”. Belle parole…potenti…dette da Calderoli sono uno spettacolo vista la quantità di materia grigia che gira in quel cervellino da neo-gallico-vichingo-verdepisello che è.
Come tutti gli attacchi fatti dalla Lega, anche questo non viene accolto con grande fervore, soprattutto da chi lo definisce “un attacco rozzo e volgare, impartito da un esperto di matrimoni celtici che dà lezioni di pastorale cristiana”.

Eh già, forse ci eravamo dimenticati che, fino ad 8 anni fa, la Lega denigrava in tutto e per tutto il cristianesimo. I suoi membri, Calderoli e Castelli compresi, si sposavano con rito celtico non-certificato(ovviamente non possiamo sapere precisamente come avveniva il matrimonio nelle civiltà celtiche in quanto non vi è tradizione scritta). Questo ci viene confermato dalle parole della ex-moglie di Calderoli, Sabina Negri(strano che abbia voluto sposarla con un cognome così), rilasciate in un’intervista su il Fatto Quotidiano. Non starò qui a riportare le parole di Sabina, ma un fatto mi ha colpito: durante il matrimonio, celebrato il 20 settembre del 2008 dall’ex-sindaco di Milano Marco Formentini, Bossi salta fuori con un annuncio esaltante lo spirito celtico della Lega “Non siamo latini, fummo sconfitti dai Latini”.
Nel corso dell’intervista, la Negri, racconta anche come la Lega si sia convertita in un partito cattolico ed osservante: “Noi in Chiesa non ci siamo mai andati, poi di colpo questi della Lega sono diventati cattolici e osservanti, anche se in molti erano divorziati e con figli a carico. Hai idea di quante prediche mi sono dovuta sorbire su casa e famiglia da un giorno all’altro? Un giorno che ha una data precisa, l’11 settembre 2001, quando la gente chiedeva un partito cattolico da votare contro l’Islam che faceva paura”.
E poi questi vogliono fare i predicatori? MA VA LAAAAAAAAAA!(Ghedini docet).

Ma gli attacchi della Lega verso la Chiesa partono anche dagli stessi elettori, come testimoniato dal brianzolo don Giorgio De Capitani, parroco di Rovagnate, in provincia di Lecco. Da anni porta avanti una battaglia contro il celodurismo leghista in cui si è trovato da solo perché, spiega sempre su il Fatto Quotidiano, “tutti i miei parrocchiani sono della Lega, come elettorato e come mentalità. Sono sempre in mezzo a loro e li conosco, sono egoisti, gretti, indifferenti”. Come si sa, la Brianza è il covo della Lega e, da quando il parroco ha cominciato ad attaccare la Lega pubblicamente, cominciarono le prime minacce: “In questi giorni hanno giurato che mi faranno esplodere. Dicono che mi ammazzeranno e capita che, dopo la messa, alcuni parrocchiani mi insultino anche a viso aperto. Persino il medico personale di Silvio Berlusconi, il dottor Alberto Zangrillo, è venuto in chiesa e ha urlato che sono un terrorista”. C’è da dire anche che don Giorgio non è proprio un prete “ultra-conservatore” in quanto fin da giovane non appoggia molte prese di posizione della Chiesa: “dal Papa in giù, questa Chiesa mi sta stretta. E’ vittima di troppi dogmi e moralismi, basti pensare che continua ad osteggiare la distribuzione dei preservativi anche a costo di far morire migliaia di persone di Aids. Sono favorevole all’estensione dei diritti ai gay, agli immigrati, a tutte le persone in quanto persone. Hanno cercato di scomunicarmi perché ho firmato la petizione per il testamento biologico”. Ed ecco forse il motivo dell’avversione verso don Giorgio, forse è troppo “comunista” per essere concepito come prete e visto che, tutte le persone che hanno pensieri di uguaglianza, in questo periodo vengo denigrate e diffamate, questi attacchi fanno parte di quella mentalità che vede la legalità e la protesta contro gli espropri morali e giuridici come una forma di comunismo armato.

In conclusione, abbiamo al governo dei vecchi celti che denigravano e denigrano la Chiesa ed il tricolore che vogliono mettere il crocifisso sulla bandiera italiana. Senza parole…

Grazie dell’attenzione…

giovedì, dicembre 10, 2009

ilSecco Production: SECCO’S DANCE!

Buonasera a tutti, un’ora fa ho caricato su YouTube il famigerato Secco’s Dance, primo fil della ilSecco Production(di cui avevo pubblicato già un trailer).
Che altro aggiungere….BUONA VISIONE!

mercoledì, dicembre 09, 2009

Ddl sui processi bocciato in Csm. Alla facciazza(da c**o) vostra!

Buonasera a tutti,
si, ok, sono comunista. Non condivido l’utilità del ddl “processi brevi” e quindi sono comunista, rosso, rivoluzionario, progressista, reazionista, filo-castrista e pure goloso di caramelle alla fragola.
Proprio oggi il ddl sul processo breve è stato valutato incostituionale dalla Sesta Commissione del Csm, nel parere che dovrà essere discusso dal plenum di Palazzo dei Marescialli in una seduta straordinaria prevista per lunedì.
Cinque voti a favore dell’incostituionalità e solo uno contrario(proprio del Pdl, ma pensa un pò) danno ragione a coloro i quali stimano che il ddl, una volta diventato legge, cancellerebbe tra il 10 e il 40% dei processi penali.
Il ddl sarebbe incostituzionale non solo perché, ponendo termini perentori alla conclusione del processo, impedisce che nei casi più complessi si possa arrivare all’accertamento delle responsabilità, ma anche perché crea disparità di trattamento non ragionevoli, escludendo dalla nuova disciplina alcuni reati e i recidivi.

I preamboli e le reazioni della notizia non sono ovviamente mancati da parte dei destrorsi italiani.
Questa mattina l’angioletto custode Alfano accusa l’Anm di aver svuotato le procure e delibera consigli e delucidazioni ai giudici: “state lontano dalla ribalta dei mezzi di informazione, lavorando di più in Procura e senza le luci delle telecamere, si arresta qualche latitante in più”. Certo Angelino, sarà proprio perché non lavorano che non vi hanno ancora chiuso nella gabbia delle scimmie africane.
Il Pastore Celtico Maroni, invece, se ne sbatte di quello che è avvenuto in mattinata e, imitando un registratore rotto, ripete la solita frase che dovrebbe consolare le nostre preoccupatissime e ingenue chiappe: “questo governo ha avviato una azione di contrasto alla mafia senza precedenti negli ultimi decenni”. Ma caro il mio mordi-caviglie! Mai pensato che mettendo all’asta i beni sequestrati ai mafiosi li rimettete in circolo? Mai sentito parlare di prestanome?

Grazie dell’attenzione…

Heavy EMP Christmas!

Buongiorno a tutti,
pubblico di seguito il video di Natale targato EMP, uno dei marchi più rinomati ed efficienti di merchandise rock/metal(link al sito ufficiale).
Se volete maggiori informazioni contattatemi pure visto che sono un promoter di EMP.

lunedì, dicembre 07, 2009

Cip & Ciop e il mistero della politica italiana…

Buonasera a tutti,
non riesco a credere di aver ripreso le attività per il blog. In questa grigia serata d’inverno la tragedia politica italiana ed il destino di noi cittadini possono essere riassunti in pochi versi di una famosa canzone di Tonino Carotone: “E’ un mondo difficile, e vita intensa…felicità a momenti, e futuro incerto…”.
Cerchiamo di fare un pò d’ordine nelle idee.

In questi giorni la finanziaria e la legge sul “processo breve” sono diventate le due punte di diamante su cui il governo sta riversando tutte le energie che gli rimangono. Proprio quest’oggi la commissione bilancio della Camera ha dato via libera alla finanziaria e al bilancio, dopo aver approvato il maxi emendamento del relatore. Al voto hanno partecipato solo i rappresentanti della maggioranza al governo che, in pochi minuti, hanno bocciato circa 150 emendamenti dell’opposizione(ancora qualche dubbio che ci stiamo avviando verso una dittatura?). I partiti dell’opposizione hanno dunque abbandonato i (pochi)lavori in corso denunciando quella che hanno definito un’anomalia e un precedente gravissimo, una sorta di voto di fiducia direttamente in Commissione su maxiemendamento del relatore. Ricordiamoci delle proteste della destra quando governava ancora Prodi…proteste sulle continue fiducie a cui si affidava la maggioranza(ormai divisa) per continuare a governare. Ormai stanno andando avanti nella stessa maledetta maniera: a calci nel culo! 
Sempre sul voto di fiducia appare la volatile figura di Bersani che, dall’alto dell’inesistente e zittita opposizione, sostiene che “siamo arrivati all’assurdo, si mette la fiducia anche sul voto in Commissione”. Secondo il segretario del Pd, questa vicenda dimostra che “non ci è data la possibilità di discutere dei problemi del Paese. Credo che stiamo andando veramente di male in peggio: non possiamo dare un contributo al dialogo, parlare di lavoro, occupazione, redditi, investimenti dei comuni, situazioni delle piccole e medie imprese”.

Ma i malcontenti non arrivano solo dal nostro paese: secondo il Financial Times, rinomato quotidiano finanziario britannico, “il premier italiano, sotto assedio com’è dalle corti giudiziarie, non può continuare a governare. Le difficili decisioni necessarie per la riforma dell'economia e delle istituzioni italiane non potranno essere prese finché resterà primo ministro in quanto il suo governo ha iniziato a spendere più tempo ad occuparsi dei suoi problemi che di quelli del Paese”.

Ammetto che non hanno tutti i torti e, mentre il paese ed il governo vanno allo sfascio, ci pensa anche il presidente della Camera a dare qualche calcio in culo qua e la e si dimenticano i veri problemi di un paese.
Proprio oggi sono stati arrestati 56 presunti falsi invalidi. Persone che avrebbero riscosso per anni pensioni di invalidità senza averne diritto. A vario titolo dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici.

Io mi sono sempre chiesto perché tutta la nostra classe politica non sia stata ancora accusata di truffa aggravata ai danni dello Stato. Per forza! E’ socialmente accettato che loro non fanno un cazzo!

Grazie dell’attenzione…

Marco Travaglio Passaparola vol.21

Minchiate

Buonasera a tutti,
anche oggi vi propongo l’appuntamento settimanale con la rubrica Passaparola di Marco Travaglio. Appuntamento che potete seguire ogni lunedì dalle ore 14.00 dal sito VoglioScendere.it oppure dal blog BeppeGrillo.it.

sabato, dicembre 05, 2009

Quando anche le stelle ne hanno piene le palle…

Buongiorno a tutti,
è veramente molto tempo che non scrivo un articolo come si deve su questo blog…d’altro canto sono stato molto impegnato con gli studi e tutto ciò che ne consegue.
Veniamo all’articolo di oggi.

Si arriva ad un certo punto in cui anche le stelle ne hanno piene le palle della simil-dittatura, avente capo più un commercialista che un politico, che si sta instaurando in questo Paese. La loro voce è rappresentata dall’astrofisica Margherita Hack che, qualche giorno fa, ha pubblicato una lettera aperta indirizzata al premier Silvio Berlusconi; cito: “Caro cavaliere, perché non ha il coraggio di affrontare i suoi vari processi, invece di impegnare per mesi il parlamento a trovare un modo per evitarli, violando la costituzione che afferma che ‘la legge è uguale per tutti’ e non ‘per tutti eccetto Silvio’?
Abbia un pò più di coraggio e di fiducia nella giustizia. Se è innocente non ha nulla da temere. Se invece sa di essere colpevole dia le dimissioni.
E abbia anche un pò più di rispetto per la democrazia e il parlamento. Se i suoi colleghi deputati e senatori del suo partito non sono d’accordo con lei hanno tutto il diritto di esprimerlo e lei non ha il diritto di minacciarli di espellerli dal suo partito, che non è la sua azienda.


Siamo arrivati al baratro: possibile che anche gli astrofisici, astronomi, astrofili e cartomanti debbano manifestare il loro dissenso dalla linea di governo intrapresa da Silvio? Possibile che per farci ascoltare dobbiamo contare sempre di più su questi pochi personaggi?
Mi auguro solo che i cittadini trovino il coraggio di manifestare apertamente contro i soprusi, anche oggi che è la giornata del No-B Day, per far valere i propri diritti di cittadini italiani.
Esprimere il proprio parere non è difficile; basta anche avere un piccolo blog, come questo più o meno, e cominciare a scrivere le proprie opinioni. La grandi cose nascono sempre dalle piccole.

Grazie dell’attenzione…
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